ALLERGIE AGLI IMENOTTERI : un numero telefonico informativo dedicato presso il Servizio Allergologico della Riabilitazione Respiratoria di Perugia


Presso il Servizio di Riabilitazione Respiratoria della  USL UMBRIA1   di Perugia,  è iniziata,  a partire da gennaio 2018,  l’attività ambulatoriale di Allergologia;  tale attività,  finalizzata alla diagnosi e al trattamento della patologia allergica generale e respiratoria,  comprende anche quella correlata all’ipersensibilità al veleno degli imenotteri.

In particolare, dal mese di marzo 2018, presso questa struttura,  sarà attivo  un  servizio  telefonico informativo dedicato all’allergia agli imenotteri
Nei giorni di  Martedì,  Mercoledì e Venerdì, dalle ore 13 alle ore 14,  chiamando al numero  075 5412694,   l’esperto allergologo risponderà agli utenti interessati su quesiti relativi alla   prevenzione della puntura e  al  primo trattamento terapeutico delle reazioni allergiche più gravi.

Il servizio verrà svolto con esclusiva  finalità divulgativa,  ed  esclusione della possibilità di intervenire direttamente sulla emergenza terapeutica,  attività  svolta nei servizi di Pronto Soccorso di competenza territoriale.

Lo scopo del servizio telefonico dedicato  sarà dunque  rispondere ai quesiti formulati dalla popolazione su questo argomento e  fornire indicazioni sulle modalità con cui ottenere la conferma diagnostica della patologia  e la eventuale vaccinazione specifica;  in casi selezionati infine,  lo specialista allergologo  potrà prescrivere l’adrenalina, unico farmaco salvavita autosomministrabile per lo shock anafilattico.                                                                               


Con l’avvento della stagione calda,  molte delle  attività della  vita quotidiana torneranno  a svolgersi  nell’ ambiente esterno.  Sebbene di alto valore salutistico, tuttavia,  anche le passeggiate all’aperto  o le attività sportive e di relax all’aria aperta,  insieme ad orticoltura, giardinaggio e floricoltura,  possono rappresentare una condizione di rischio per eventi fortuiti, come la puntura degli insetti.
Il rischio della puntura di insetti  rappresenta una realtà di riscontro frequente nella popolazione generale; fortunatamente  non tutte le punture  sono pericolose per la salute .  Nel mirino le punture degli imenotteri che si verificano nei soggetti ipersensibili al loro veleno, per il rischio potenziale di reazioni anche molto gravi, come lo shock anafilattico.


Si stima che far l’1 e il 7% della popolazione generale abbia presentato almeno una volta nella vita una reazione allergica a puntura di imenottero. Fortunatamente in meno del  3%  circa dei soggetti punti  si possono manifestare le reazioni allergiche più severe.  Tuttavia, sebbene la frequenza delle forme più gravi sia abbastanza limitata, si tratta spesso di reazioni drammatiche, con serio rischio per la vita, che richiedono un trattamento di emergenza ed il cui ripresentarsi alle eventuali punture successive può essere prevenuto.  La mortalità per puntura di imenottero in Europa , verosimilmente sottostimata, è di circa 20 casi l’anno;    di  questi, purtroppo,  circa 10 l’anno avvengono in Italia,  paese in cui la mortalità per morso di vipera non è superiore ad un caso l’anno.

Alle nostre latitudini, gli imenotteri più temibili dal punto di vista allergologico sono quelli appartenenti alle specie degli apidi e dei vespidi.  Le api sono di solito scarsamente aggressive, a meno che non ci si trovi inavvertitamente ad attraversare uno dei loro “percorsi bottinatori”,  corridoi di volo intorno agli alveari.  Viceversa , tra i vespidi,  particolarmente aggressiva la vespula , o giallone, che può nidificare anche nel terreno (nidi ipogei) e la vespa, che interagisce di frequente con l’habitat umano, alla ricerca di cibi più spesso zuccherini e carnei.  I nidi delle vespe possono penzolare dagli alberi, o trovarsi sotto le grondaie o sotto i tetti, anche molto lontano dai luoghi dove questi insetti si spingono a pungere. Il calabrone, esemplare “exta-large”  della specie dei vespidi, punge a difesa del nido, talvolta nascosto  nel cavo degli alberi, o nelle vecchie soffitte. A volte,  attratto dalle luci artificiali dei neon, il calabrone punge anche di notte, iniettando grandi quantità di veleno, con  una puntura molto dolorosa.

Dr.ssa Anna Rita Gabrielli
Specialista Allergologo


Riabilitazione Respiratoria e Prevenzione Tisiopneumologica

Responsabile:  Dr. Marco Dottorini
Centro Servizi Grocco, Via della Pallotta 42 -  06126 Perugia
Tel. 075 5412690 – 5412693
Fax: 075 5412692
E-mail: riabrespiratoria@uslumbria1.it

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 19/02/2018
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