SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA CON AUTO-PRELIEVO. Progetto pilota che nella Usl Umbria 1 coinvolge del donne del Distretto Alto Tevere



La Regione Umbria, nell’ambito del Programma di Screening per la prevenzione del tumore della cervice uterina, ha previsto l’avvio, in due territori della regione (Distretto Alto Tevere e Distretto Valnerina), del Progetto pilota “Utilizzo dell’auto-prelievo nel programma di screening per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina con test per Papilloma Virus (HPV) in 2 distretti dell’Umbria”, che prevede l’esecuzione del test per la ricerca del Papilloma Virus Umano (HPV)  tramite auto-prelievo.

A chi si rivolge
Il progetto si rivolge a circa 1.800 donne tra i 30 e i 64 anni residenti nei due territori, che saranno progressivamente invitate entro il 2022 a parteciparvi.

Che cos’è l’auto-prelievo per il test HPV?
Con l’auto-prelievo la donna può prelevare in autonomia e a casa propria il campione di cellule per il test HPV, senza doversi recare in consultorio, rendendo così più facile partecipare allo screening per il tumore al collo dell’utero. Il dispositivo per l’auto-prelievo per il test HPV assieme alla lettera d’invito, alle istruzioni per eseguire il test e a una busta preaffrancata per la restituzione sono inviati per posta direttamente a casa delle utenti.

Una volta effettuato il prelievo, l’utente potrà rispedire tramite posta il materiale raccolto, utilizzando la busta preaffrancata inviata insieme all’invito.

L’auto-prelievo per il test HPV è sicuro? Offre dei vantaggi?
L’esame di laboratorio è sempre lo stesso, cambia soltanto il modo in cui si effettua il prelievo: lo fa la donna a casa propria, invece che un’ostetrica in ambulatorio.

La ricerca scientifica ha dimostrato che l’auto-prelievo è accurato come un prelievo fatto da un operatore sanitario. Fare l’auto-prelievo è facile, sicuro e non doloroso.

Studi specifici hanno dimostrato che il test HPV con auto-prelievo presenta diversi vantaggi:

  • La possibilità di fare il prelievo a casa, evitando spostamenti e permessi lavorativi;
  • la rimozione dell’eventuale imbarazzo per l’esame di tipo ginecologico;
  • la riferita riduzione del dolore rispetto al test effettuato da personale sanitario.


Che cosa succede dopo aver fatto il test HPV con auto-prelievo?

Riceverà a casa una lettera con la risposta.

Se il test HPV sarà negativo, verrà invitata di nuovo a fare lo screening fra 5 anni qualora rientri ancora nell’età prevista per lo screening.
Molti studi hanno dimostrato che il test HPV trova più lesioni del collo dell’utero rispetto al PAP test ed è quindi più protettivo. Inoltre, il test HPV trova le lesioni più precocemente, per questo motivo è sufficiente ripeterlo ogni 5 anni anziché ogni 3 anni come il PAP test.

Se il test HPV fatto con auto-prelievo risulta positivo, dovrà contattare il consultorio di riferimento o il centro screening per effettuare gratuitamente un PAP test.

A seconda dell’esito del PAP test, sarà prospettato un diverso percorso:

  • Se il PAP test risulta negativo, sarà invitata a ripetere il test HPV dopo un anno.
  • Se il PAP test risulta positivo, verrà contattata telefonicamente per effettuare un ulteriore esame, detto colposcopia, che è un controllo simile alla visita ginecologica e consente di esaminare il collo dell’utero.


Che cosa succede dopo aver fatto la colposcopia?
Se il collo dell’utero risulta normale o presenta solo lesioni lievi, l’utente non avrà bisogno di cure particolari e verrà invitata ai successivi controlli raccomandati.
In caso di lesioni che invece necessitano di un trattamento, potranno essere curate gratuitamente presso un centro specializzato del programma di screening.

Contattando i numeri riportati sulla lettera di invito, sarà possibile:

  • ricevere risposta per qualsiasi dubbio/richiesta relativa al Progetto;
  • ottenere, per le utenti che preferiscano la modalità di prelievo tradizionale, un appuntamento in consultorio con prelievo effettuato da personale ostetrico;
  • ripetere in ambulatorio, con personale ostetrico, il prelievo nei rari casi in cui risultasse inadeguato;
  • effettuare tutti gli ulteriori accertamenti/trattamenti eventualmente necessari all’interno di un percorso strutturato e completamente gratuito.

 

Ultimo aggiornamento: 20/01/2022
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