Responsabile:
Dr. Riccardo Rossetti (con funzioni di coordinamento)
Descrizione del servizio
La Legge 38/2010 definisce le Cure Palliative come l’Insieme di interventi terapeutici, diagnostici, assistenziali rivolti sia alla persona malata, sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un'inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici. Le Cure Palliative, ed in particolare quelle dell’ultima fase della vita, si riferiscono quindi a cure finalizzate non più alla sopravvivenza ma alla qualità di vita del paziente e dei suoi familiari (prima e dopo il decesso del loro caro) e si caratterizzano per una rimodulazione dei trattamenti e degli interventi assistenziali in rapporto ai bisogni (fisici, psicologici, spirituali) della persona.
Il servizio di Cure Palliative
• si rivolge alla persona affetta da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esse esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita.
• offre prestazioni mediche, infermieristiche, fisioterapiche e psicologiche.
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DEL SERVIZIO: Le cure palliative vengono garantite:
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A LIVELLO DOMICILIARE, attraverso i Servizi di Cure Palliative territoriali. L’ambiente familiare rappresenta il luogo prioritario per gli interventi palliativi e da privilegiare quando possibile, in quanto condizione, nella maggior parte dei casi, preferita dal malato e dal nucleo familiare.
•
A LIVELLO RESIDENZIALE sia presso l’
Hospice di Perugia, che è la struttura dedicata con personale specificamente formato, sia presso altre strutture residenziali per anziani o disabili (RSA, RP, ecc.) in forma di consulenza da parte del personale specializzato.
L’ USL Umbria 1 ha istituito
l’Unità di Cure Palliative (UCP) aziendale, che ha la funzione di coordinare tutti gli interventi palliativi al fine di:
• garantire l’accoglienza, la valutazione del bisogno e l’avvio di un percorso di cure palliative, la tempestività della risposta e l’individuazione del percorso assistenziale appropriato;
• garantire la continuità assistenziale (ospedale-domicilio-hospice);
• garantire la qualità delle cure, anche attraverso i flussi informativi e il rispetto degli indicatori ministeriali.
L’Unità di Cure Palliative aziendale si compone di un Medico responsabile con funzioni di coordinamento, tre posizioni organizzative Infermieristiche, tre Direttori di Distretto, il Medico responsabile dell’Hospice, il Coordinatore infermieristico dell’Hospice: due Medici di Medicina Generale e un Pediatra di Libera Scelta.
Nell’ambito delle cure palliative le Associazioni di volontariato e Onlus tramite specifiche convenzioni o protocolli di intesa stipulati con l’Azienda USL Umbria 1, contribuiscono a integrare e supportare le figure sanitarie che hanno in carico la persona malata e a sostenere i familiari durante tutte le fasi della malattia ed eventualmente anche nella fase del lutto.
MODALITA’ DI ACCESSO 1. ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE “DOMICILIARI”Possono usufruire del servizio di cure palliative DOMICILIARI i residenti e i domiciliati della USL Umbria 1.
La
SEGNALAZIONE del bisogno del malato va indirizzata al PUA (Punto Unico di Accesso per le cure domiciliari) del Centro di Salute di riferimento o del Distretto (in caso di PUA unico distrettuale) e può essere fatta:
a) dai familiari del malato o dagli Assistenti Sociali;
b) dalla Unità Operativa che ha in cura il malato nel caso di evidente evoluzione verso la fase terminale di qualsiasi malattia cronica ed evolutiva (oncologica, neurologica, cardiologica, infettiva, respiratoria, renali , internistica di altra natura).
c) da un Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta
La
ATTIVAZIONE delle cure palliative viene fatta dal Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta, tramite apposita scheda inviata al PUA. In occasione del primo accesso domiciliare, oltre al Medico Palliativista deve sempre essere presente – fatti salvi i casi che rappresentino criteri di urgenza - anche il Medico di Medicina Generale, che è il responsabile clinico delle cure palliative e che dovrà garantire il proprio supporto in tutte le fasi del percorso. La attivazione comporta la stesura del Piano Assistenziale Individuale (PAI) come strumento di pianificazione e coordinamento di tutte le figure professionali coinvolte (servizio di Cure Palliative, servizi Distrettuali, Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta, Associazioni di Volontariato e Onlus).
È necessaria una valutazione preliminare della rete socio-assistenziale per la fattibilità e la organizzazione della presa in carico domiciliare.
→ Cliccare in alto nei singoli Distretti (Sedi e Orari) per contatti e informazioni più dettagliate sull’organizzazione delle cure palliative domiciliari nel proprio territorio di residenza/domicilio
2. ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE “RESIDENZIALI” PRESSO L’HOSPICE DI PERUGIA Possono usufruire del servizio HOSPICE di Perugia sia i residenti nella USL Umbria 1 sia i non residenti,
previa autorizzazione al ricovero.
L’accesso in Hospice non è diretto,
ma prevede (Delibera 334/2015)
la valutazione da parte dell’Unità Valutativa dell’Hospice (medico responsabile Hospice o delegato, coordinatrice infermieristica o delegato, eventuale assistente sociale e psicologo)
che viene attivata previa segnalazione proveniente:
a) DALL'OSPEDALE:
Il personale del reparto ospedaliero invia al numero di fax dell’Hospice 075 5412399 la Scheda di Dimissione Protetta almeno 24-48 ore prima della dimissione prevista. L’Unità Valutativa Hospice accede in reparto per la valutazione del paziente e per parlare con i familiari.
Dopo la valutazione, se il paziente ha i requisiti per accedere all’Hospice e accetta il ricovero , viene effettuato un colloquio pre-ricovero con i familiari presso l’Hospice ed inserito in lista di attesa, condividendo il percorso con il Medico di Medicina Generale.
Nel caso in cui il paziente non abbia i requisiti per accedere o non accetti la proposta di ricovero l’Unità di Valutazione avrà cura di proporre un percorso alternativo domiciliare o residenziale idoneo.
b) DAL DOMICILIO:
1. in caso di paziente non assistito dalla Unità di Cure Palliative, è il Medico di Medicina Generale che richiede la consulenza del medico palliativista per valutare congiuntamente l’eventuale accesso in Hospice. Se il paziente ha i requisiti per accedere all’Hospice e accetta il ricovero , viene effettuato un colloquio pre-ricovero con i familiari presso l’hospice ed inserito in lista di attesa
2. Se invece il paziente è seguito dall’Unità di Cure palliative, sarà l’equipe stessa a valutare la necessità del ricovero in Hospice.
Il paziente domiciliare ha una priorità di accesso rispetto al paziente che è già in cura presso una struttura ospedaliera.
Per informazioni dettagliate cliccare su Hospice di Perugia “La Casa nel Parco”
Norme e linee guida di riferimento:
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Legge 38 del 15/03/2010: disposizioni per garantire l' accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore e relativi atti di recepimento regionali
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Delibera del DG USL Umbria 1 1027 13/12/2013: linee di indirizzo aziendali al fine di garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore
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Procedura aziendale PGA07 del 15/012/2014: gestione consenso informato
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Delibera del Direttore Generale 334 del 24/03/2015•
Procedura aziendale PGA05/16 del 31/01/2016: gestione cure palliative precoci nel paziente oncologico
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Delibera del Direttore Generale 1271 del 16/11/2016 e successive modifiche •
Delibera del Direttore Generale 497 del 05/04/2017: Dimissioni protette e continuità delle cure
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DPCM LEA del 12/01/2017, art 23: cure palliative domiciliari.