Responsabile:
Dr. Angiolo PIERINI
Indirizzo: Via Sandro Penna, 73 E – Zona Industriale Sant’Andrea delle Fratte
Telefono: 075 5416141 (Segreteria UOS Neuroprsichiatria e Psicologia clinica Età Evolutiva)
Descrizione del servizio
Trattamento di bambini e ragazzi affetti da Disturbi dello Spettro Autistico in carico alla U.O.S. Distrettuale Neuropsichiatria e Psicologia Clinica dell’età evolutiva del Distretto del Perugino, con la messa in atto di interventi psicoeducativi, in linea con le indicazioni contenute nelle “Linee di indirizzo per la diagnosi precoce e la presa in carico multi professionale dei disturbi dello spettro autistico” della Regione Umbria.
Il Centro è situato in Via Sandro Penna, 73 E – Zona Industriale Sant’Andrea delle Fratte.
E' aperto dalle ore 14 alle 19,30 dal lunedì al venerdì.
E’ prevista l’interruzione dell’attività per 4 settimane nel corso dell’anno.
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO ed EMERGENZA COVID-19
Indicazioni e suggerimenti per le famiglie
L’avvento dell’Emergenza COVID 19 e la restrizione massiccia dei contatti extrafamiliari che ne è seguita, hanno prodotto un cambiamento radicale nelle abitudini di vita di ciascuno.
Tutto ciò è stato ed è particolarmente stressante per i bambini con Disturbi dello Spettro Autistico, che spesso hanno difficoltà ad affrontare piccoli cambiamenti, ed i genitori si sono trovati a spiegare loro cosa stesse accadendo.
Il Centro di Riferimento per I Disturbi dello Spettro Autistico dell’Umbria intende mettere a disposizione dei genitori alcuni suggerimenti al fine di rendere più agevole il loro compito ed aiutarli ad affronmtare con i figli anche i prossimi cambiamenti, come l’uso sistematico dei presidi di protezione individuale.
In questo periodo in cui le routine ordinarie sono saltate bisogna strutturare nuovi tempi e attività per organizzare le giornate.
E’ necessario continuare a sostenere le autonomie, ma anche proporre attività di gioco.
Le nuove condizioni in cui i bambini si trovano a vivere possobno evocare preoccupazione, sensazioni sgradevoli ed emozioni di paura, rabbia o noia che è necessario affrontare. Si possono anche presentare od accentuare comportamenti problematici, anch’essi possono essere affrontati e gestiti attraverso specifiche strategie.
Seguono sei file, ciascuno dei quali tratta uno specifico argomento.
Per ricevere ulteriori informazioni rivolgersi al seguente indirizzo mail chiara.galli@uslumbria1.it
Autonomie personali
Comportamenti problematici
Dal "Lockdown" alla "Fase 2"
Emozioni
Giochi ed attivita'
Routine quotidiana
A CHI SI RIVOLGE IL SERVIZIO
Il servizio si rivolge a minori di età compresa tra 0 e 14 anni affetti da Disturbi dello Spettro Autistico residenti nel Distretto Del Perugino.
MODALITÀ OPERATIVE
Il progetto di intervento terapeutico-abilitativo individualizzato viene predisposto sulla base di una valutazione funzionale effettuata dall’equipe multidisciplinare della U.O.S. Neuropsichiatria e Psicologia Clinica dell’età evolutiva e tiene conto anche delle esigenze espresse dalla famiglia e del programma educativo svolto presso la struttura scolastica.
Gli obiettivi perseguiti dal progetto terapeutico-abilitativo individualizzato vengono sottoposti a verifica periodica e l’esito della verifica costituisce la base per la riprogettazione dell’intervento.
Le attività svolte in gruppo vengono fatte oggetto di una progettazione specifica, anch’essa verificata secondo tempi predefiniti.
OBIETTIVI
Gli obiettivi da perseguire possono essere così sintetizzati:
• Sviluppo delle competenze comunicative e linguistiche funzionali alla socialità
• Sviluppo delle competenze funzionali all’autonomia
• Generalizzazione dell’utilizzo delle competenze acquisite nei contesti ordinari di vita ai fini dell’adattamento
• Trattamento dei comportamenti problema
• Riduzione dell’emarginazione e dell’isolamento attraverso l’attivazione di relazioni esterne e l’utilizzo di risorse ambientali.
ATTIVITÀ
• attività educativo-abilitative individuali mirate all’acquisizione di specifiche competenze comunicative, cognitive e sociali da realizzare all’interno del Centro, presso la casa del bambino o in altri contesti esterni (generalizzazione);
• attività educativo-abilitative di gruppo da realizzare all’interno del Centro o in altri contesti esterni indirizzate all’uso di specifiche modalità di espressione, di comunicazione e scambio (psicomotoria, grafico-pittorica, mimico-teatrale, di espressione scritta, fumetto ecc.);
• attività individuali che prevedono l’utilizzo di sussidi informatici per l’apprendimento di specifiche strategie di espressione e di comunicazione;
• esperienze di abilitazione alle attività quotidiane:
o consumo dei pasti ed attività correlate
o igiene personale
o autonomia nella gestione delle proprie cose
o attività ludiche e ricreative da realizzare all’interno ed all’esterno del Centro;
• accompagnamento e supporto al bambino in contesti sociali organizzati (luoghi di aggregazione, gruppi sportivi, piscina, ecc.) per lo svolgimento di attività ricreative e sportive in contesti naturali;
• incontri di informazione e di scambio con le famiglie dei minori fruitori del Centro sulla attività complessiva e sulle strategie di intervento utilizzate;
• attività di informazione e supporto agli interlocutori del bambino nei contesti naturali.