La riabilitazione

Perché si può avere bisogno di riabilitazione

La condizione della persona che necessita di riabilitazione è dovuta ad una lesione di alcune strutture corporee (del sistema nervoso sia centrale che periferico od osteoarticolare) che possono condizionare negativamente le sue funzioni (mentali, sensoriali o di movimento di un’articolazione) e le sue attività (camminare, parlare, mangiare, cura della propria persona) che caratterizzano la sua persona rispetto a se stessa e al mondo che la circonda con riferimento alle relazioni familiari, sociali e lavorative.

Il nostro obiettivo è quello di intraprendere, in un clima collaborativo e di consapevolezza, un percorso riabilitativo affinché la condizione di squilibrio funzionale possa essere ricondotta ad uno stato di  maggiore benessere possibile  attraverso una graduale ripresa di attività.

In questo contesto, gli operatori e l’ambiente dovranno costituire dei significativi facilitatori, considerando che il grado di aiuto sarà proporzionale alle capacità della persona con disabilità per stimolarla a fare sempre qualcosa in più. Gli operatori, quindi, non possono sostituirsi alla persona, ma hanno il compito di monitorare i cambiamenti che avverranno ricalibrando l’entità dell’aiuto nella progressiva riacquisizione della sua autonomia.

Serviranno per questo interventi specifici, contesti favorevoli, farmaci e ausili, insieme a collaboratori quali la famiglia, lo psicologo e gli operatori sanitari e sociali.
Per contribuire ad un concreto cambiamento di prospettiva saranno quindi necessarie fiducia, motivazione e collaborazione reciproca, tenendo presente che la modalità con cui si affrontano le difficoltà incide tantissimo sulla riuscita dell’intervento.

Nella fase di dimissione, se necessario, il personale coordinerà il passaggio del paziente dall’ospedale al territorio per la continuità di cura (RSA, riabilitazione territoriale).

La via del recupero

Il ricovero nel reparto di riabilitazione intensiva costituisce una tappa fondamentale del processo di recupero.

Lei non dovrà rimanere a lungo ricoverato, appena possibile andrà a casa magari continuando la riabilitazione in Day Hospital o nell’ambulatorio a lei più vicino.

Le sue possibilità di recupero sono condizionate dalla malattia che ha avuto. In alcuni casi è possibile un recupero completo e più veloce, ma in altri il recupero può essere parziale.

 

Le fasi della Riabilitazione e il progetto riabilitativo (Piano di lavoro personalizzato)

All'interno del C.O.R.I. il percorso riabilitativo si articola in diverse fasi:

  • In un primo momento incontrerà i singoli professionisti (medici di reparto, fisioterapista, logopedista, infermieri ed eventuali consulenti) che effettueranno una valutazione clinica e funzionale a carico delle abilità motorie, cognitive, comunicative e delle autonomie nelle attività della vita quotidiana,  somministrando test  validati e patologia-specifici.
  • Il medico elaborerà il progetto riabilitativo, ascoltate le professioni sanitarie coinvolte.
  • Il gruppo interprofessionale, mediante riunioni di team, comunicherà al paziente e/o ai suoi familiari il progetto riabilitativo e condividerà gli obiettivi concretamente possibili e gli specifici programmi di riabilitazione motoria e logopedica.
  • La famiglia, che riveste un ruolo fondamentale nel favorire il percorso riabilitativo del paziente, sarà coinvolta attivamente in momenti di confronto per rilevare difficoltà, ricercare strategie facilitanti e partecipare ad incontri di educazione e addestramento alla gestione del la persona con disabilità. In particolare il contributo della famiglia sarà indispensabile per definire con appropriatezza passaggi critici del percorso riabilitativo.
  • Il percorso riabilitativo prevede anche l’uso di ausili (sollevatore, carrozzina, deambulatori, bastoni ed altro) per facilitare una funzione o una specifica attività della vita quotidiana e per rendere sicuri gli spostamenti, sia in reparto sia a casa, della persona con disabilità.
  • Le attività della vita quotidiana verranno valorizzate in chiave riabilitativa per raggiungere il massimo livello di autonomia possibile.


Il ruolo della famiglia

La collaborazione costante della famiglia o di chi assiste sarà una componente determinante della riabilitazione. Grazie al sostegno, all’affetto, all’apprezzamento di tutti di fronte ai progressi giornalmente raggiunti, ogni persona in riabilitazione sarà spinta ad andare aventi sempre con più determinazione anche nei momenti di difficoltà.
I familiari potranno partecipare attivamente a tutto il percorso riabilitativo: durante le riunioni di équipe potranno venire a conoscenza sia degli obbiettivi raggiunti sia delle difficoltà incontrate e condivideranno con gli operatori le modalità della dimissione.

Per facilitare la partecipazione dei familiari al percorso riabilitativo gli orari di accesso al reparto possono essere concordati con gli operatori e quindi essere flessibili.



Il team multiprofessionale

Nel percorso di recupero un gruppo di operatori, che conoscerà entro la prima settimana di ricovero, si interesserà a lei assieme al medico che la curerà e che sarà responsabile del suo progetto riabilitativo. Tutte le persone che si occupano del suo recupero dai diversi punti di vista  e secondo le competenze di ognuno (fisioterapisti, logopedisti, infermieri, OSS) hanno uno scopo comune: quello di aiutarla a divenire più autonomo possibile, rendendola consapevole degli obiettivi del suo programma di lavoro.

Durante la sua degenza il team effettuerà incontri periodici per verificare i suoi progressi ed eventualmente l’aggiornamento del progetto riabilitativo.


Gli operatori e le attività:
 
Il medico di reparto
Durante il soggiorno al C.O.R.I. lei potrà contare su un medico che è responsabile del suo progetto riabilitativo e con cui potrà parlare, nel corso della degenza , ogni volta che lo riterrà necessario.
Gli incontri dei familiari con il team avvengono di preferenza nella mattina.
 
Gli infermieri e gli operatori socio sanitari
Al C.O.R.I. troverà infermieri e operatori socio-sanitari ai quali si potrà sempre rivolgere in caso di necessità.
L’obiettivo del personale infermieristico è di aiutarla nell’arco di tutte le 24 ore a migliorare la sua autosufficienza negli aspetti fondamentali della gestione della sua persona e nello svolgere le attività quotidiane. Valutando i suoi bisogni e contemporaneamente i suoi miglioramenti, le sarà dato l’aiuto e il sostegno necessari per raggiungere gli obiettivi del programma e sarà continuamente stimolato al fine di recuperare l’autonomia.
 
I fisioterapisti e l’attività in reparto
Uno dei fisioterapisti si occuperà di lei: all’inizio del ricovero verrà osservato per una valutazione delle sue possibilità e lavorerà secondo un progetto e  un programma stabiliti insieme al team multidisciplinare. Lo scopo è quello del recupero della sua autonomia anche attraverso compensi motori e l’utilizzo di ausili personalizzati.
Le attività si svolgeranno dal lunedì  al sabato mattina e, durante la settimana, dalle ore 08.00 alle 18.00, con una interruzione dalle 13.00 alle 14.00 che coincide con il riposo pomeridiano. Avrà modo di verificare l’aumento dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana (mangiare, vestirsi, lavarsi, ecc.). L’obiettivo del progetto di riabilitazione è infatti quello di passare dalla completa dipendenza alla possibilità di gestirsi autonomamente o, comunque, in maniera più appropriata; questo comporta verifiche frequenti con il fisioterapista sulla qualità dell’esecuzione e sul risultato finale delle attività svolte.
 
Gli idrochinesiterapisti e la terapia in acqua
Se avrà necessità di integrare il suo lavoro in palestra potrà anche accedere alla piscina del nostro servizio. La necessità di integrare il suo lavoro in palestra con quello in acqua verrà stabilito tramite una visita multidisciplinare.
Questa attività è svolta anche per persone non ricoverate.
 
La Terapia occupazionale
Il C.O.R.I. è dotato di un ambiente attrezzato per simulare le attività che normalmente si svolgono a casa. Qui lei potrà cominciare a valutare le sue capacità e migliorare la sua abilità anche con l’aiuto che la tecnologia oggi le può fornire.
Attraverso questa attività potrebbe essere guidato ad individuare quelle modifiche ambientali che, nel suo ambiente domestico, potranno migliorare il livello della  sua autonomia.
 
Le logopediste
La logopedista avrà il compito di valutare se tra i suoi problemi vi sono difficoltà di linguaggio, di lettura e scrittura, problemi di attenzione, di memoria e difficoltà di deglutizione.
Le saranno perciò proposte alcune prove (test) e in base a queste, se necessario, una serie di incontri quotidiani.
I suoi familiari saranno sempre invitati a partecipare agli incontri e dovranno aiutarla, perché il suo lavoro, durante l’arco della giornata, è anche con loro.
Oltre agli incontri individuali parteciperà anche a incontri di gruppo con alcune persone che condividono i suoi stessi problemi.
Alla dimissione potrà continuare il programma di lavoro iniziato, se necessario, presso il centro o i servizi territoriali.
 
La dietista e la dieta alimentare

La dietista, rispettando il più possibile le sue abitudini alimentari, proporrà una dieta personalizzata in relazione alle indicazioni mediche. Se non vi sono particolari necessità sanitarie relative all’alimentazione lei potrà richiedere i piatti preferiti scegliendo dal menù.
I menù sono due, uno invernale ed uno estivo, articolati in quattro settimane; le pietanze scelte vengono servite su un vassoio individuale.
Una sola raccomandazione: non si faccia portare alimenti dall’esterno per non compromettere le valutazioni e il monitoraggio nutrizionale effettuato durante la permanenza presso il Centro.
E’ possibile fare eccezioni previo accordo con il medico e la dietista.
Al momento del rientro a casa, le verrà consegnato uno schema di menù da seguire, con indicazioni utili sui metodi di preparazione del cibo, specie per alcune diete particolari. Se avrà necessità di controlli periodici la dietista sarà a disposizione sua e dei suoi familiari.



Ultimo aggiornamento: 30/01/2017
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