La residenza Palazzo Francisci



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5 Giugno 2017 | Visita della Ministra della Salute Beatrice Lorenzin al nostro centro




La residenza Palazzo Francisci accoglie pazienti da tutto il territorio nazionale. È l'unica residenza italiana che accoglie pazienti sotto i 14 anni, avvalendosi di personale pediatrico deputato.

La struttura è completamente aperta ed è necessaria l'adesione dei pazienti al programma con incontri preliminari di motivazione e con la condivisione di un contratto terapeutico ben stabilito, che viene sottoscritto dal paziente e, nel caso sia minore, anche dai genitori dello stesso.

L'accesso alla struttura viene stabilito dall'équipe su proposta del medico curante, dei servizi territoriali o direttamente su richiesta dei pazienti o dei loro familiari.

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IL PROGRAMMA RIABILITATIVO

Il programma riabilitativo della Residenza ha caratteristiche di alta specializzazione ed intensità assistenziale: l'organizzazione della giornata è estremamente strutturata, sia nella attenta gestione dei pasti, che in attività volte a fare riacquisire ai pazienti una gestione della alimentazione corretta. Il programma prevede diverse fasi assistenziali sia dal punto di vista psicologico che nutrizionale.

Durante la degenza vengono effettuati incontri settimanali individuali e di gruppo con i familiari dei pazienti ricoverati.

L’utilizzo di psicofarmaci è ridotto al minimo (vista anche la giovane età dei pazienti) e comunque solo in casi di comorbilità psichiatrica conclamata.

Un monitoraggio internistico accurato è garantito settimanalmente dal personale medico dell’equipe, con la stretta collaborazione con il reparto di Medicina dell'ospedale di Umbertide ed  il reparto di Pediatria dell'ospedale di Città di Castello per gli adolescenti.

L'approccio al disturbo è di tipo integrato e viene decisamente affrontato a 360 gradi: nessun aspetto viene trascurato, competenze psicoanalitiche e cognitivo-strutturaliste sono utilizzate per la terapia psicologica individuale; l'aspetto nutrizionale è impostato secondo il modello cognitivo di Faiburn per la Bulimia Nervosa e di Garner e Bemis per l'Anoressia; la terapia della famiglia è di tipo sistemico-relazionale e a ciò si aggiunge un attento lavoro sul corpo (Terapia dello specchio) che abbiamo sviluppato e ampliato progressivamente e che si è rivelato molto efficace. Tecniche di medicina non convenzionale (con protocolli verificati da due medici specializzati in questo settore) evitano l'intervento aggressivo degli psicofarmaci: meditazione e tecniche di rilassamento, danza movimento terapia, agopuntura e auricoloterapia mirano a reintegrare mente e corpo, a restituire significato al sintomo e alla dispercezione così intensamente presenti nei Disturbi del Comportamento Alimentare.


ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA'


L'EQUIPE TERAPEUTICA

Per un trattamento così complesso è stato necessario costituire una equipe composta da molte figure professionali (sono 29 persone oltre al personale di servizio e amministrativo), che lavorano all'interno di un progetto terapeutico condiviso, verificato da una riunione d'equipe settimanale e da briefing quotidiani. I protocolli di intervento sono sottoposti a continua verifica e monitoraggio. Tutto il personale ha fatto un percorso di aggiornamento specifico con supervisioni continue.

Il personale comprende:

  • 2 medici psichiatri psicoterapeuti
  • 2 medici endocrinologi
  • 2 infermieri
  • 2 OSS
  • 2 dietiste
  • 4 biologi nutrizionisti
  • 6 psicologi
  • 3 counselor filosofici
  • 1 danza-movimento terapeuta
  • 1 chinesiologa
  • 4 educatori
  • 1 referente amministrativo
  • 1 coordinatrice


UNA RETE DENTRO LA CITTA'...

Oltre alle attività più strettamente collegate alla riabilitazione psiconutrizionale sono stati costruiti percorsi di attività per consentire ai pazienti di vivere un'esperienza di vita ricca e non troppo lontana dalla loro vita di tutti i giorni. L'ubicazione della struttura, situata proprio al centro della città consente un contatto pressoché quotidiano con la comunità urbana. L'ufficio di Cittadinanza del Comune di Todi ha messo a disposizione un ampia scelta di attività e laboratori da svolgersi nelle botteghe artigiane della città. Il tessuto urbano e sociale di grande qualità presente a Todi ha consentito la costruzione di una rete di integrazione e di arricchimento reciproco. La comunità anglosassone di Todi, ricca di artisti e figure di rilievo intellettuale ha proposto una serie di collaborazioni e di eventi.


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