I percorsi assistenziali per il trattamento dei Disturbi dell'Alimentazione e del Peso presso il Centro DAI di Città della Pieve si basano su un approccio globale alla "persona", nell'idea che una terapia efficace di tale disturbo debba basarsi non solo su un programma di perdita di peso tout-court, ma nella modificazione di molteplici comportamenti e atteggiamenti verso il cibo, il proprio corpo e la propria autostima.
Infatti, oltre all’acquisizione di competenze rispetto alla gestione del proprio stile di vita nella quotidianità, è necessario interrompere quel circolo vizioso autosvalutativo che viene rinforzato da ogni tentativo di perdita di peso fallito.
Il senso di colpa nei confronti dell’altro e della società, la vergogna all'esposizione, i pregiudizi nel mondo del lavoro e lo stigma che aleggia sulla condizione dell’obesità costituiscono fortissimi fattori di mantenimento del disturbo, sui quali è necessario intervenire a più livelli per evitare che determinino il fallimento di ogni intervento terapeutico.
Un altro rinforzo al senso di fallimento è costituito anche dall’enorme quantitativo di informazioni non corrette e idee distorte dilaganti nella nostra società sul controllo del peso e l’alimentazione in generale.
Inizialmente viene effettuata una prima valutazione tramite un colloquio clinico psicologico, una prima visita nutrizionale, esami ematobiochimici e ECG e una batteria di test psicometrici. Lo scopo è quello di ricostruire le cause del sintomo, definire la situazione attuale ed individuare gli obiettivi specifici per il soggetto.
Alla fine della prima visita il caso viene discusso in equipe e successivamente viene consegnata la proposta riabilitativa personalizzata al soggetto che, se accetta il trattamento proposto (residenza, semi-residenza o ambulatoriale) inizia la fase riabilitativa.
I diversi livelli di trattamento proposti dall’equipe e ad oggi operativi sono: