“L’Io è innanzitutto e soprattutto un Io corporeo”
Freud
All’interno del percorso multidisciplinare del Centro Dai, il laboratorio di psicomotricità permette di lavorare sul piano corporeo e del movimento con significati ed obiettivi più ampi rispetto al solo piano fisico e di perdita di peso.
Gli esercizi psicomotori realizzati in gruppo, permettono di recuperare una dimensione corporea piacevole, basata sulla consapevolezza e l’accettazione delle proprie caratteristiche fisiche e motorie, sull’acquisizione della padronanza di sé e del senso di autoefficacia, di riscoperta del corpo nelle sue infinite potenzialità.
Grazie alla dimensione ludica degli esercizi, si recupera il ’vissuto corporeo globale’: movimento, tono muscolare, uso delle dita, delle braccia, del corpo, che contribuiscono all’accomodamento alla realtà di una persona. Il tono muscolare, infatti, esprime un atteggiamento di vita, ma è anche ‘il ceppo comune delle emozioni e degli atteggiamenti mentali’ (Le Boulch); è per questo motivo che va a completamento del lavoro psicologico previsto dallo stesso programma terapeutico del Centro.
Perché è utile applicare tale tecnica ai DCA
L’Identità di una persona con DCA appare frammentata, con un’alterazione del rapporto mente-corpo, che è propria dello stato di salute. Nel corpo di una persona con DCA, è alterata la percezione di sensazioni, pensieri ed emozioni. Diventa quindi importante permetterle di riappropriarsi del proprio corpo, attraverso una educazione al movimento che consenta il recupero della memoria corporea e di conseguenza della propria Identità. L’educazione motoria, cambiando il modo di percepire il corpo, può favorire la consapevolezza e l’accettazione nella percezione di sé e delle proprie caratteristiche individuali.
Il movimento canalizza le emozioni permettendo di riconoscerle e di nominarle.
Gli obiettivi del laboratorio di psicomotricità per i pazienti con DCA sono:
- migliorare la consapevolezza corporea
- riconoscere i propri limiti e la possibilità di superarli
- saper condividere un’emozione in gruppo e riuscire a codificarla
- migliorare la capacità di padroneggiare il proprio corpo, che porta a rafforzare l’autostima e la fiducia in se stessi
- scaricare la tensione attraverso l’attività fisica
- avvicinare la persona all’ascolto delle sue sensazioni
- cambiare i propri modelli posturali e motori
- stimolare dinamismo e nuova gestualità
Le attività svolte durante il gruppo sono:
- rilassamento guidato/meditazione
- respirazione corretta e consapevole
- esercizi di propriocezione
- esercizi sul tono muscolare
- esercizi di riattivazione dei distretti corporei
- lavoro sulla consapevolezza della propria postura,
- atteggiamenti, padronanza di sé
- attività di movimento con la musica: danza libera,
- danze in cerchio
- verbalizzazione dell’esperienza e condivisione in
- gruppo
- drammatizzazione
Referente: Dr.ssa Lisa Bettollini |
lisa.bettollini@libero.it